Punto della situazione sui vaccini in Umbria, Burioni chiede obbligo per gli insegnanti.

Sono 1.155.144 le dosi di vaccini anti-Covid somministrate nella Regione Umbria secondo i dati dell’ istituto nazione di sanità aggiornata alle ore 8.00 di oggi (venerdì 27 agosto). Si tratta del 90,6% delle 1.274.974 (+49.140) dosi di vaccino consegnate all’Umbria dal commissario straordinario nazionale all’emergenza Coronavirus, mentre i prenotati sono al momento 96.136. Salgono così a 639.688 (+1.949) gli umbri vaccinati con una dose (l’82,81% della popolazione residente) – tra i quali sono compresi anche i vaccinati con il monodose di Johnson&Johnson – e a 535.674 (+2.234 rispetto a ieri) quelli vaccinati con ciclo completo (il 69,42% della popolazione residente).

 

ASCE D’ETÀ (27 agosto):

Questi invece i dati per fasce di età per quanto riguarda i vaccinati con prima dose (639.688) e con ciclo completo (535.674)

0-15 anni – Prima dose: 13.359 (+374); Completo: 823 (+75)

16-19 anni – Prima dose: 21.432 (+297); Completo: 9.235 (+635)

20-29 anni – Prima dose: 59.208 (+521); Completo: 28.712 (+714)

30-39 anni – Prima dose: 67.850 (+259); Completo: 55.226 (+465)

40-49 anni – Prima dose: 95.897 (+237); Completo: 82.545 (+180)

50-59 anni – Prima dose: 112.879 (+170); Completo: 102.102 (+80)

60-69 anni – Prima dose: 99.613 (+49); Completo: 95.254 (+41)

70-79 anni – Prima dose: 90.145 (+28); Completo: 86.111 (+29)

80-89 anni – Prima dose: 62.662 (+12); Completo: 59.988 (+14)

+90 anni – Prima dose: 16.643 (+2); Completo: 15.678 (+1)

 

“Un insegnante che rifiuta il vaccino dovrebbe essere cacciato”. Si esprime così Roberto Burioni, virologo del San Raffaele, affrontando il tema della vaccinazione e della scuola. “Un insegnante che rifiuta il vaccino dovrebbe essere cacciato perché è un pericolo per la salute dei suoi alunni ma ancora più perché evidentemente non è in grado di formare i cittadini di domani ed è totalmente inadeguato ad occupare l’importantissimo ruolo che ricopre”, scrive Burioni, che in un altro messaggio riporta il caso individuato in una scuola in California. “Un insegnante elementare non vaccinato in 2 giorni ha infettato il 50% degli studenti. I sindacati della scuola se ne facciano una ragione: non accetteremo mai che la salute dei nostri figli che non si possono vaccinare (<12 anni) venga messa a rischio da egoisti cavernicoli”. Questo il suo tweet provocatorio che riprende la decisione del governo di allargare il green pass anche per la scuola pubblica.

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