L’etichettatura industriale è quel processo della catena della produzione durante il quale diversi dati (per esempio codici seriali, numeri seriali, codici, informazioni rilevanti e/o obbligatorie) vengono applicati direttamente su un prodotto oppure sul suo imballaggio tramite varie tecniche: etichette autoadesive, marcature, codifiche ecc.
Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di un obbligo previsto dalla legge e, se non rispettato, può comportare sanzioni particolarmente pesanti. Lo scopo principale dell’etichettatura industriale è quello di fornire informazioni rilevanti relativamente alla tracciabilità, alla sicurezza e alla gestione logistica dei prodotti. L’etichettatura, inoltre, a seconda del tipo di prodotto può avere anche scopi di marketing.
Perché l’etichettatura industriale è importante?
Se si rileggono gli scopi dell’etichettatura indicati nel paragrafo precedente, ben si comprende come tale processo rivesta grande importanza per i consumatori e per le aziende. A mo’ di esempio possiamo fare riferimento all’etichettatura nell’ambito dell’industria alimentare.
Lo scopo principale delle etichette sui prodotti alimentari è quello di fornire al consumatore informazioni chiare e precise così che egli non sia indotto in errore relativamente alle proprietà, alle caratteristiche e agli effetti dei prodotti che intende acquistare.
Nel caso dei prodotti alimentari il problema della sicurezza è di cruciale importanza: conseguentemente il consumatore deve essere informato sugli ingredienti (potrebbe essere allergico o intollerante a uno di essi), sulla data di scadenza, sui valori nutrizionali, sulla provenienza del prodotto, sulle condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego ecc. La conoscenza di tutte queste informazioni fa sì che il consumatore abbia tutti gli strumenti necessari per effettuare una scelta consapevole.
Ovviamente è importante che tutte le informazioni siano stampate in modo chiaro e perfettamente leggibile e i caratteri di stampa devono avere una dimensione non inferiore a 1,2 mm (0,9 mm per quanto riguarda le confezioni più piccole).
L’etichettatura non è importante soltanto sotto l’aspetto della sicurezza del consumatore. Essa infatti è particolarmente utile anche alle aziende. È per esempio di notevole aiuto nella gestione dell’inventario dal momento che rende possibile tenere sotto controllo le scorte di magazzino praticamente in tempo reale evitando sovraproduzione o scarsa disponibilità dei prodotti.
L’etichettatura permette anche di tracciare i prodotti lungo tutta la catena di distribuzione. Questo può essere di cruciale importanza qualora sia necessario richiamare determinati beni o evitarne la diffusione in caso di problemi.
Va da sé, infine, che un’etichetta ben progettata può avere un ruolo importante anche a livello di marketing perché può catturare l’attenzione del consumatore e contribuire a promuovere efficacemente il prodotto.
Quali sistemi vengono utilizzati per l’etichettatura industriale?
Esistono vari sistemi che possono essere impiegati per il processo di etichettatura industriale. La loro scelta dipende essenzialmente dal tipo di prodotto che deve essere etichettato.
Uno dei sistemi più utilizzati è quello “stampa e applica”, costituito da controller, stampante e applicatore di etichetta. Le stampanti possono essere di vario tipo (per esempio stampanti a trasferimento termico oppure termiche dirette) così come gli applicatori (a contatto, a tampone, a soffio).
Un altro sistema per l’etichettatura industriale è quello dei “marcatori TTO”, a trasferimento termico, particolarmente indicati per etichettature ad alta definizione su materiali “difficili” come per esempio le pellicole e gli imballi flessibili.
Vengono utilizzati anche gli “applicatori di etichette autoadesive”, strumenti piuttosto versatili utilizzabili per moltissime tipologie di prodotti.
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