I ragazzi denunciano: “Ancora non abbiamo l’appuntamento. Come facciamo con il Green pass?”. Luigi, studente di 24 anni: “Siamo stati accusati di aver diffuso il virus e adesso non possiamo immunizzarci”. Così Luigi denuncia la mancaza dei vaccini per i ragazzi. L’introduzione del green pass obbligatorio per accedere all’interno degli esercizi commerciali, per la consumazione all’interno dei locali e per viaggiare, ha suscitato non poche polemiche. Non tutte le persone hanno avuto modo di potersi vaccinare. Con l’obbligatorietà sono aumentate anche le adesioni. L’obbiettivo era proprio questo ma con la conseguenza di numerose persone in attesa dei vaccini.
Critica è la situazione per i giovani. Luca, giovane perugino di 24 anni:”La mia generazione, gli under 30, viene di nuovo colpevolizzata. Bene il green pass ma come facciamo se siamo prenotati dal 31 maggio e ancora, la maggior parte di noi, non è stata chiamata per la prima dose?”. L’accusa da parte dei più anziani che affermano “i giovani fanno circolare più facilmente il virus” non è stata ben accetta. Invasa la pagina facebook della Regione Umbria dove protestano ragazzi e genitori mentre ai centralini dei numeri verdi gli operatori continuano a garantire che gli sms arriveranno a giorni, entro la fine mese. Nella giornata di ieri risultavano vaccinati con la prima dose 25.245 ragazzi tra i 20 e i 29 anni, cioè il 4,6 per cento.
“Secondo me due cose devono essere valutate: da una parte il dibattito pubblico che gli effetti pratici. Adesso è stato introdotto il green pass come incentivo per vaccinarsi: bene ma noi siamo prenotati e lo vogliamo fare e invece la mia generazione viene di nuovo colpevolizzata. Non possiamo avere il pass non per colpa nostra” conclude Luca. La situazione è critica, il green passa potrebbe escludere categorie di persone perché non ancora vaccinate per problemi di tempistiche.
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