Proprio in queste ore, la Regione Umbria ha voluto fare il punto sulla situazione Vaccini Covid.
Dalle prime dichiarazione, che in Umbria, appena sarà reso disponibile, arriveranno subito 25 mila dosi.
Come accadrà in tutta Italia, i primi ad essere vaccinati saranno: personale sanitario, forze dell’Ordine e soggetti a rischio.
Il perchè di questa scelta è facilmente intuibile: i morti di Covid sono per il 90% persone over 70 o persone con patologie gravi. Vaccinando i soggetti più a rischio quindi, il tasso di mortalità praticamente si avvicinerà a 0, rendendo il virus innocuo.
Ovviamente, dopo queste 25 mila dosi iniziali, ne arriveranno altre per consentire di portelo fare a chiunque ne faccia richiesta.
La distribuzione dei vaccini dunque, andrà su un doppio binario: quello Regionale e quello Nazionale.
A fare il primo punto della situazione sono stati oggi, durante una conferenza stampa convocata per fare il punto sul recupero delle prestazioni sanitarie arretrate, il commissario straordinario per l’emergenza Antonio Onnis e il direttore regionale della Sanità Claudio Dario.
Dario ha quindi spiegato che: “Come avvenuto per il piano di riorganizzazione il regista degli aspetti macro logistici e del finanziamento è il commissario Domenico Arcuri; noi siamo pronti e ci stiamo occupando della micro logistica e della distribuzione”
E’ poi intervento Onnis dichiarando: “Arcuri ha anche chiesto di individuare quattro strutture ospedaliere sulle quali centralizzare le attività”
Va spiegato però, che in realtà le dosi non saranno 25 mila, ma 50 mila. Molto semplicemente però ogni persona avrà bisogno di 2 dosi (prima iniezione e richiamo). Dunque 50 mila dosi per 25 mila persone.
L’Italia in totale riceverà 3,4 milioni di dosi del primo vaccino disponibile (Pfizer) anche se all’orizzonte anche altri sembrano pronti, come quello della casa farmaceutica Moderna.
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