Durante i festeggiamenti per il 246 esimo anniversario della Guardia di Finanza è stata resa nota anche la lettura di tutti gli interventi effettuati in Umbria nell’anno 2019.
E’ risultato che i reparti regionali delle Guardia di Finanza hanno fatto circa 3 mila interventi rapidi ispettivi e oltre 1.500 indagini delegate dalla magistratura sia ordinaria che contabile.
I fenomeni più gravi e frequenti durante queste ispezioni sono stati senza dubbio: evasione fiscale nazionale ed internazionale, frodi di tipo carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali extra UE e traffici illeciti di prodotti petroliferi.
Inoltre, facendo un rapido conto, si è notato che solo in Umbria viene scovato un evasore totale al giorno.
Entrando più nei particolari quest’azione coordinata nel 2019 si è tradotta in ben 1.200 e più tra verifiche e controlli fiscali ed anche più di 210 indagini che hanno portato alla denuncia di 160 soggetti per diversi reati fiscali ( passando dalle fatture per operazioni inesistenti alle dichiarazioni ufficiali omesse o anche fraudolente).
In totale, relativamente ai reati in materie riguardanti imposte dirette o Iva, sono stai sequestrati ad oggi beni per oltre 8 milioni di euro mentre al vaglio della magistratura ci sono richieste per altri 100 milioni probabilmente fraudolenti.
Quindi, in ogni caso, un grande successo che oltre a portare legalità e trasparenza andrà a riempire le casse della Regione e dello Stato.
Inoltre, sono stati 9 i casi ufficiali di evasione internazionale scoperti e invece 103 i milioni di euro di maggiore imposta constata per quanto riguarda le frodi realtive all’Iva.
Quanto all’ economia sommersa invece, i finanzieri umbri nel 2019 hanno scoperto ben 314 evasori totali per un totale evaso di oltre 18 milioni di Iva; 160 poi i datori di lavoro multati accusati di aver impiegato oltre 500 lavoratori in nero o anche irregolari.
Importanti come sempre anche i numeri che riguardano le accise: 56 interventi totali e oltre 10 tonnellate di carburante sequestrate.
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