Purtroppo la campagna di vaccinazione in Italia non si sta svolgendo nel migliore dei modi, le cause principali sono essenzialmente due : le dosi in arrivo sono sempre meno a causa dei tagli da parte delle aziende farmaceutiche e la sospensione in via precauzionale del vaccino AstraZeneca.
Alcune regioni italiane, nonostante avessero messo in moto una buona macchina vaccinale, hanno somministrato poche dosi di vaccino per i motivi sopra elencati, tra queste purtroppo vi è l’Umbria.
E’ doveroso precisare che la giunta regionale sta lavorando giorno e notte per ridurre questi ritardi, finalmente iniziano ad arrivare i primi risultati.
La Presidente della Regione, Donatella Tesei e l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto nelle scorse ora hanno annunciato l’arrivo di ben 16 mila fiale di vaccino Pfizer, aiuto che era stato chiesto al governo e al nuovo commissario per l’emergenza, il generale Figliuolo.
Le dosi che sono arrivate non erano state consegnata per alcuni ritardi, il colloquio tra regione e governo ha portato i suoi frutti,
Tesei, contenta per questo traguardo, sottolinea che all’Umbria mancano ancora 50 mila vaccini, chiesti per l’esplosione di contagi che si è registrata nelle settimane precedenti a causa della forte presenza delle varianti inglese sudafricana e brasiliana.
A proposito del blocco dei vaccini AstraZeneca, il commissario per l’emergenza Coronavirus, Massimo D’Angelo ha precisato che l’Umbria continuerà a vaccinare a pieno ritmo con le dosi Pfizer e Moderna, tentando addirittura di anticipare ad aprile la vaccinazione degli over 80 già prenotati a maggio, in modo da entrare a pieno ritmo, nel mese di maggio, in quella fase di “vaccinazione di massa”.
Altro traguardo raggiunto è l’intesa con i medici di medicina generale, che saranno coinvolti nella vaccinazione dei cittadini di età compresa tra i 70 e 79 anni.
A fine settimana, l’azienda Moderna consegnerà altre dosi all’Italia, un numero abbastanza cospicuo andrà all’Umbria.
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