Umbria : nasce un cluster tra aziende in ambito sanitario

L’Umbria in questo periodo è stata presa d’assalto dalle varianti, inglese e brasiliana, del Coronavirus e purtroppo da circa un mese è definita come una zona a rischio medio-alto, come stabilito dal ministero della Salute.
La curva dei contagi finalmente è in discesa, tanto che questa regione sarà la prima ad uscire da quella che gli epidemiologi definiscono terza ondata.
Altra notizia ancora più positiva arriva dal settore imprenditoriale, nasce finalmente Biomedical Cluster of Umbria con l’obiettivo di creare prodotti e soluzioni innovative in ambito sanitario, in particolare ponendo la massima attenzione sulla salute e sul benessere, favorendo però l’economia locale.

Il grande progetto è nato dopo un lungo lavoro da parte di un gruppo studio coordinato dal Cavaliere del Lavoro Gianluigi Angelantoni, ben 34 aziende locali che già producano beni per la sanità, centri di Ricerca del territorio e strutture sanitarie pubbliche e private, e l’Università degli Studi di Perugia il cui delegato era  il professor Gabriele Cruciani.
Numerosi i nomi illustri presenti alla creazioni di questo cluster, ricordiamo  Luca Bonadies (Rpa srl) e Mariano Gattafoni (Btree srl).
Naturalmente Confindustria Umbria darà il suo appoggio, coordinando e organizzando tutte le attività interne.

Naturalmente il cluster avrà all’interno del suo statuto un Comitato Scientifico, che dovrà provvedere ad una collaborazione tra il mondo produttivo e quello della ricerca, con particolare attenzione al mondo delle nuove tecnologie.
Si partirà dalla progettazione di nuovi prodotti e modelli fino ad arrivare allo sviluppo di nuovi modelli diagnostici e terapeutici, al fine di migliorare lo stato di salute dell’essere umano.
Numerosi finanziamenti in questo ambito arriveranno dal Recovery Found, inoltre questa grande idea umbra darà numerosi posti di occupazione e avrà una ricaduta economica a livello locale più che positiva.
In un momento di sconforto, queste notizie portano un pò di felicità all’Italia intera ed in particolare ai territori della grande Umbria.

 

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