Perugia tra presente e futuro

Perugia fu città etrusca di grande importanza, dopo la caduta dell’Impero Romano la città subì numerose invasioni fino a costituirsi in libero Comune nell’XI secolo e fu in quel periodo che la città cominciò ad assumere quell’assetto urbano che ancora oggi la contraddistingue.
Capoluogo della provincia omonima e della regione Umbria,  conta circa 163.287 abitanti,  è situata in posizione dominante la valle del Tevere sulla sommità di un rilievo collinare articolato in una serie di dorsali che ne ha condizionato lo sviluppo urbanistico.
Ad oggi è una delle città italiane più conosciute all’estero, ogni anno milioni di turisti vengono a visitarla.

Naturalmente il Covid-19 ha pesato, in maniera del tutto negativo, sulla crescita di questa città.
Mauro Agostini in passato anche senatore, sottosegretario e primo tesoriere del Pd ci ha parlato in maniera chiara delle condizioni attuali in cui versa la città e dei progetti attuabile affinchè ci sia una crescita.
Primo passo da compiere sarebbe quello di una sensibilizzazione verso le tematiche ambientali tramite la messa in atto di zone ZTL soprattutto nelle zone del centro e  la promozione della mobilità dolce, almeno a cadenza settimanale.
Un grande esempio è la vicenda Ternana, dove alla chiacchiere, l’amministrazione comunale, ha preferito i fatti.

I progetti di crescita dovrebbero coinvolgere anche il centro storico della città, ormai sommerso in qualsiasi ora del giorno da automobili, anche al fine di salvaguardare le attività commerciali, già in profonda crisi economica-finanziaria.
L’altro elemento strategico da mettere in campo al fine di dare tessuto all’unicum urbano, è quello di un “arcipelago di piazze, insomma i Cva digitali degli anni Trenta di questo secolo.
Molte sono le piazze già esistenti, tante altre ancora potrebbe essere individuate e fatte nascere.
Insomma i prossimi anni sono importantissimi per lo sviluppo della cittadina, in modo da entrare definitivamente tra le città più importanti a livello Europeo.

 

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