Ormai è ben chiaro a tutti che l’unica arma che noi cittadini abbiamo a disposizione, per sconfiggere definitivamente il Coronavirus, è la vaccinazione.
Ora tutti fanno la corsa al vaccino, le categorie di lavoro avanzano proposte su proposte per entrare nelle liste, ma in realtà esistono persone che ne hanno grande urgenza.
In questa pandemia purtroppo le persone anziane e i soggetti fragili hanno pagato duramente , i decessi per Covid-19 nella stragrande maggioranza hanno coinvolto persone al di sopra dei 60 anni di età che presentavano un quadro clinico già con patologie, è chiaro che sono morte per Covid-19 anche persone in ottimo stato di salute.
Martedì la Quarta commissione del consiglio comunale di Perugia ha discusso proprio su questo punto, cercando di stabilire chi persone devono avere priorità al vaccino rispetto alle altre.
Il punto è stato proposto da Cesaro (FI) e Puletti (Progetto Perugia), e riguardava l’inserimento, in quelle categorie a rischio di contagio che presumibilmente riceveranno il vaccino a breve, di ingegneri, architetti, geometri, periti industriali e geologi.
Il rischio di contagio, secondo chi ha proposto la discussione, stava nel fatto che i professionisti sopra elenacati quotidianamente sono a contatto con una varietà di persone molto ampia.
Quasi stupito da questa proposta, il vicesindaco Gianluca Tuteri che ha sottolineato la mancanza di dosi soprattutto nel territorio umbro, tanto che purtroppo le vaccinazioni procedono a rilento, quindi è impensabile inserire quei professionisti all’interno delle categorie a rischio.
Dai banchi dell’opposizione Giuliano Giubilei ha definito scandalosa la proposta del governo regionale.
Per fortuna si è giunti alla decisione di rinviare il voto a data da destinarsi, probabilmente la richiesta finirà nel dimenticatoio.
Purtroppo questa inutile corsa non fa altro che danneggiare la maggior parte dei cittadini italiani, che con correttezza stanno aspettando la loro chiamata, che prima o poi dovrà arrivare.
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