Scuole superiori, DaD fino al 23

Era ormai prevedibile, vista la lenta risalita che la curva dei contagi sta avendo, che le scuole superiori non sarebbero tornate alla normalità nemmeno dopo queste festività natalizie.
Infatti, proprio poche ora fa, la Presidente della Regione Umbria ha firmato un’ordinanza secondo la quale le scuole superiori di ogni tipologia di istituto saranno obbligate a mantenere la Didattica a distanza.
D’alta parte, gli ultimi dati pubblicati dall’Istituto Superiore della Sanità e dal Ministero della Salute, non fanno ben sperare: l’indice RT della regione Umbria è di nuovo salito sopra l’1.
Proprio per questo, si è preferito ritardare l’apertura per valutare le conseguenze delle festività natalizie.

Dopo l’analisi del RT umbro inoltre, il rischio di contagio nella Regione del Centro Italia è stato classificato come ALTO. Ovvero il grado peggiore al momento (Basso – Moderato – Alto).
Per questo, in vista anche della probabile zona arancione fra poco più di una settimana, questa volta anche la Regione Umbria ha preferito prevenire invece che curare.
Quindi, niente lezioni in presenza per tutte le classi delle scuole superiori almeno fino al 23 gennaio. Intorno al 20 infatti ci sarà una nuova analisi dei rischi e si deciderà se prolungare la DaD o provare a ritornare alla normalità.

Oltre ciò, si sta lavorando intensamente anche a un protocollo d’intesa con le farmacie pubbliche e private e con la Croce rossa «per permettere un imponente screening volontario degli studenti e del personale scolastico delle scuole superiori».
Tutta questa precauzione dal fatto che nelle scorse settimane si è avuta la conferma di quanto le riaperture scolastiche di settembre e ottobre abbiano inciso sullo sviluppo della seconda ondata.
Quindi, saggiamente, fra circa 15 giorni gli studenti delle scuole superiori sapranno se dovranno continuare la lora didattica a distanza o potranno tornare a frequentare normalmente il loro Istituto.

 

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