La giunta regionale emana nuove regole in vista dell’apertura delle scuole

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, sembra mostrarsi ancora una volta molto sensibile alla questione regolamenti in materia Covid-19 , sopratutto in questo momento particolare che vede l’apertura degli istituti scolastici e quindi il ritorno tra i banchi di migliaia di studenti , grandi e non.
Nella giornata di ieri è stata emanata la cinquantacinquesima ordinanza che contiene ulteriori misure e relative condizioni operative per la prevenzione dell’emergenza Covid-19 con particolare attenzione all’ambito scolastico, tutto ciò sara valido fino al sette ottobre.
Ecco le indicazioni operative per la gestione di casi e focolai in ambiente scolastico.

La regola fondamentale sarà il distanziamento di 1 metro , da calcolare da “bocca a bocca” e per maggiore tutela a tutti gli insegnati la distanza sarà di 2 metri.
Altra regola sarà relativa all’uso delle mascherine , sarà obbligatoria indossarla , preferibilmente quella di tipo chirurgica in tutte quelle situazioni dove ci sarà movimento e quindi rischio di assembramenti, per i bambini fino a sei anni non vi è alcun obbligo di indossarla.
Altre regola interessa l’igiene delle mani , gli alunni dovranno prestare attenzione ad igienizzarsele dopo essere andati in bagno , dopo aver toccato i fazzoletti e prima e dopo la merenda.
Nell’ordinanza è consigliato far arieggiare il più possibile le aule.

Prima di recarsi a scuola è obbligatorio da parte dei genitori misurare la temperatura corporea che non dovrà superare i 37.5 gradi , altrimenti bisogna restare a casa , in caso di sintomi associati al Covid-19 è assolutamente obbligatorio rimanere nel proprio domicilio.
Per facilitare la comunicazione tra scuole e ASL, per ogni plesso scolastico vi sarà un referente Covid che in caso di problemi si rapporterà personalmente con gli organi preposti e dovrà provvedere alla sanificazione straordinaria e alla stesura dell’elenco degli alunni.
Sarà davvero dura questo nuovo anno scolastico , ma riaprire le scuole era davvero assai importante.

 

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