Caos banchi nelle scuole della regione Umbria

Il Covid-19 nonostante al momento non sia di nuovo emergenza sanitaria , almeno nel nostro paese , ha lasciato dei vuoti e caos davvero importanti , forse gli Italiani non avevano mai vissuto una situazione simile.
Oltre ad aver modificato lo stile di vita degli essere umani , ha portato delle importanti novità anche nel campo dell’Istruzione scolastica , in primis con la didattica a distanza e poi con la questione relativa ai banchi con le rotelle , sempre per rispettare la distanza di sicurezza.
Il ministro Azzolina insieme al commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri avevano promesso che ogni istituto avesse ricevuto questi famosi banchi , ad oggi in Umbria ne mancano quasi tremila.

La situazione più tragica coinvolge Perugia e provincia , dove i dirigenti scolastici hanno ordinato circa settemila nuovi banchi , ne mancano ancora 2400 , in percentuale uno studente su tre si trova senza banco.
Al Cavour-Marconi-Pascal, la dirigente ha sopperito a questa mancanza con le sedie dotate di ribaltina che dovrebbero essere usate in Aula Magna.
Il dirigente Silvio Improta guida Capitini e Alessi, che contano più di duemila studenti , ha fatto una richiesta un pò diversa la ministero , ovvero i banchi monoposto , invece di quelli dotati di rotelle, facendo risparmiare soldi allo Stato.

Molti istituti come l’omnicomprensivo Ipsia Sandro Pertini e Cpia e licei classico Gaio Cornelio Tacito e artistico Orneore Metelli hanno provveduto non solo a non ordinare i banchi con le rotelle , ma banchetti monoposto a spese proprie , perchè il timore di iniziare l’anno scolastico senza banchi era davvero nell’aria.
Altre scuole non avendo fondi e non avendo ancora ricevuti i banchi dal Ministero dell’Istruzione si sono organizzati con i banchi già presenti , cercando di rispettare al massimo la distanza tra gli studenti.
L’auspicio è che alle belle parole della dottoressa Azzolina seguino in tempi brevi anche i fatti , perchè ne abbiamo proprio tanto bisogno.
 

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