La città di Perugia e tutta la sua provincia si appresta a vivere giorni difficili dal punto di vista sanitario, purtroppo l’espandersi della variante inglese e sudafricana del Coronavirus ha fatto aumentare il numero dei positivi in maniera troppo brusca, tanto che la Tesei, governatrice regionale, ha emanato un’ordinanza di zona rossa per l’intera provincia di Perugia.
A preoccupare ancora di più è la situazione in cui versano gli ospedali, da giorni il numero dei ricoverati nei reparti Covid che nelle rianimazioni è cresciuto tanto da mettere in difficoltà l’intera linea ospedaliera regionale, che da qui a poco passerà al collasso.
Proprio nella giornata di ieri nella casa comunale di Perugia si è tenuto il consiglio comunale, in vista di ciò il sindaco della città, Andrea Romizi ha ribadito la difficoltà che la città intera sta vivendo a causa di questa mutazione del virus.
Già dal 29 Gennaio la situazione stava subendo un netto peggioramento , da li a pochi giorni il sindaco Romizi richiuse le scuole e optò di nuovo per la didattica a distanza, ieri purtroppo la decisone di istituire la zona rossa con chiusura di bar e attività commerciali, salvo locali predisposti alla vendita di beni di prima necessità.
Ma ciò che preoccupa non solo il sindaco ma tutti i cittadini è la situazione ospedaliera ormai vicina al totale collasso.
Ad oggi circa il 56% dei posti letto di terapia intensiva sono occupati, i numeri ricordano le tristi giornate della prima ondata, quando però ancora non si sapeva nulla su questo maledetto virus.
L’ospedale Santa Maria della Misericordia è stato letteralmente messo in ginocchio, numerosi sono gli operatori positivi, su questa situazione sta indagando la direzione sanitaria dell’azienda.
Tutti sperano che le nuove pesanti restrizioni nel giro di pochi giorni possano portare alla normalità questa situazione, che pesa davvero tanto.
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