A Perugia circola la variante brasiliana del Covid-19

Il Coronavirus è un nemico difficile da combattere, per attaccarci usa mille strategie lasciandoci a bocca aperta senza poter far niente.
Da giorni sentiamo parlare di una variante del Covi-19 che sta mettendo paura un pò a tutti, è quella brasiliana.
Detta P.1 ha mandato in tilt la rete ospedaliera di Manaus, la capitale dell’Amazzonia.
Ha una sigla identificativa (B.1.1.28) e modificazioni riscontrate perlopiù a livello della proteina Spike, il chiodo che il virus pianta nello spessore della parete cellulare.
La variante brasiliana ha 10 mutazioni, si tratta quindi della varante che è andata incontro al maggior numero di cambiamenti di conformazione.

Purtroppo la variante brasiliana è la causa dell’impennata dei contagi che da un pò di tempo stiamo vedendo nella regione Umbria.
Ieri l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato la presenza di questa variante dopo aver analizzato i tamponi di due cittadini ricoverati a Perugia, uno di questi aveva circa ottanta anni ed è morto pochi giorni dopo il ricovero.
I due pazienti contagiati non avevano affrontato nessun viaggio all’estero e non frequentano nemmeno persone che per lavoro o altro si recano fuori dal confine italiano, resta da capire come la variante sia entrata in Umbria.

In merito ai contagi, ieri l’ospedale di Perugia è diventato un nuovo focolaio Covid-19, si sono registrati circa 70 contagi tra il personale sanitario, molti già avevano fatto la prima dose del vaccino.
Immediatamente il direttore generale, Marcello Giannico ha blindato la struttura, stop a tutti gli interventi e i servizi ambulatoriali, inoltre obbligo per i dipendenti di indossare la mascherina FfP2 e il divieto di qualsiasi forma di assembramento nei reparti e nei corridoi.
In programma una seconda riunione tra l’ISS e il comitato tecnico scientifico della regione Umbria per decidere se adottare maggiori restrizioni per cercare di bloccare il propagarsi del virus, a breve ci saranno delle novità.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*