
Purtroppo la seconda ondata di Covid-19 è arrivata forse in netto anticipo e sta creando più problemi di quanto si potesse pensare , soprattutto a livello sanitario dove la situazione era già molto precaria.
In Umbria purtroppo in queste ore vi è un netto aumento dei contagi e quindi anche dei ricoverati presso le terapie intensive o semplicemente presso i reparti destinati ai pazienti positivi al virus, la situazione è assai difficile e dopo le numerose riunione fatte tra i politici del territorio si è giunti ad una nuova organizzazione ospedaliera , che in questo articolo tenteremo di illustrarvi, a partire dai due più importanti nosocomi di Perugia e Terni.
I due ospedali sopra citati diventeranno gli ospedali con un numero di posti letto maggiore solo ed esclusivamente per pazienti positivi al Corona Virus, inoltre verranno ridisegnati i reparti di degenza e verranno richiesti nuovi sanitari da impiegare in prima linea, quasi sicuramente provenienti da strutture dove il lavoro si è abbassato in termini di quantità.
Il Santa Maria della Misericordia cambierà volto , agli attuali quaranta posti letti per pazienti covid , ne verranno aggiunti altri 110, stessa cosa accadrà all’ospedale di Terni.
Fin qui tutto sembra filare liscio , ma il problema riguarda le risorse umane , come si procederà ?
Fermo restando che questo problema magari doveva essere risolto in precedenza, quando non vi era nessun tipo di emergenza, il nodo resta quello delle assunzioni.
Per gli infermieri è stato si fatto un concorso ma ci sono stati dei problemi abbastanza importanti , così che gli esclusi hanno fatto ricorso e quindi bloccato l’avanzare del concorso.
Per la questione medici di si potrebbe attingere all’Elenco dei medici disponibile presso le quattro aziende , in modo da reperire specialisti di ogni campi utili a fronteggiare con le dovute competenze la criticità del virus.
La palla passa nelle mani dei quattro commissari che dovranno dimostrare di saper gestire un’emergenza di tale portata.
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