Umbria : Tesei firma una nuova ordinanza

Nonostante il calo dei contagi dopo circa 20 giorni di restrizioni, l’Umbria resta arancione , poco fa il Ministero della Salute, Roberto Speranza ha informato tramite una nota ufficiale dal Ministero.
Anche la governatrice Tesei in piena sintonia con il Comitato Tecnico Scientifico, e il ministro Speranza ha firmato una nuova ordinanza che avrà validità fino al 21 Marzo, salvo mutamento improvviso del quadro epidemiologico.
Le regole in sostanziale misura restano sempre le solite in vigore in zona arancione, anche se in alcune province, ancora rosse, queste cambiano un pò.

Novità per quanto riguarda il coprifuoco, la regione Umbria fa sapere che si allinea di nuovo con le scelte del governo centrale, non si potrà circolare, dunque, dalle ore 22 alle ore 5 del mattino.
Continua il momento di buio per i commercianti, in quanto sono stati confermati i protocolli  di sicurezza per gli esercizi commerciali, già in vigore in queste settimane.
È vietata l’apertura dalle ore 14 del sabato e nella giornata di domenica di tutti gli esercizi commerciali ad esclusione delle farmacie, para farmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, edicole, librerie, tabacchi, lavanderie e tintorie.
Nei giorni festivi e prefestivi restano chiusi gli esercizi commerciali collocati nei grandi centri commerciali.

Novità per quanto riguarda anche alcune altre regole, non si potrà svolgere nessun tipo di attività sportiva o ludica all’interno di parchi verdi e/o aree attrezzate, divieto di consumare bevande alcoliche nei luoghi pubblici per l’intera giornata, divieto di assembramento nel mentre si consumano cibi e bevande davanti a qualsiasi tipo di attività commerciale.
Restano uguali le regole per quanto riguarda il comparto scuola e lo sport.
Salvo scenari assai negativi, l’Umbria sembra essere uscita da questa terza ondata, ora tocca al resto delle regioni italiane sapersi difendere da questo nuovo attacco, sperando che sia l’ultimo, dopo dodici mesi di fuoco.

 

 

 

 

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