Il “Roche per la medicina di precisione” è stato assegnato all’Università degli Studi di Perugia, che riceverà per l’appunto, 50 mila euro di contributo per la ricerca. La Roche SA è una multinazionale svizzera che opera a livello mondiale con due divisioni: farmaceutica e diagnostica e ha deciso di dedicare un Bando specifico per la Medicina di precisione, per ribadire l’importanza di questo ramo della medicina che sta assumendo un ruolo importante nella cura dei pazienti affetti da diverse malattie importanti. Ben 6 i progetti premiati in tutta Italia, con 300 mila euro di contributo totale erogato alle Università Italiane per la ricerca.
Il progetto è stato guidato dalla Dottoressa Danika Di Giacomo che si inserisce nel programma di medicina di precisione del suo Laboratorio che oltre a studiare le diverse tecnologie che analizzano DNA e RNA, vengono integrate per analizzare le caratteristiche che favoriscono l’origine e la crescita delle cellule maligne come le leucemie linfoblastiche che costituiscono un campo della ricerca in cui si stanno impiegando numerosi sforzi per trovare una cura. In questo caso la medicina di precisone rappresenta una cura per il paziente rivoluzionaria. Questo tipo di medicina infatti, permette di raccogliere dati non solo a livello istologico ma anche a livello molecolare.
Il contributo di quest’azienda è fondamentale e agevola l’attivazione di queste risorse nei Centri clinici italiani con lo scopo di implementare percorsi adatti al singolo paziente. La valutazione dei Bandi canditati è stata affidata alla Fondazione GIMBE per garantire l’imparzialità del progetto, tra i criteri di valutazione c’erano la qualità del progetto e la sostenibilità per il servizio sanitario nazionale. C’è molta fiducia, la medicina, anche grazie a queste aziende riesce a progredire in modo ottimale con nuove scoperte e invenzioni che renderanno la cura delle patologie più complesse e rare un po’ meno difficile.
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