Scoperto un covo di ladri in Corso Garibaldi, sequestrata la merce.

Arrestati al rientro nell’appartamento che avevano trasformato in un covo. Ora i carabinieri di Perugia lanciano l’appello ai proprietari dei dispositivi rubati. Smartphone, computer e autoradio, la maggior parte dei prodotti elettronici provengono da piccoli furti in appartamento. “E’ a disposizione dei cittadini il numero di telefono 075 5062620 della Questura di Perugia per verificare se fra la refurtiva ci sono oggetti di proprietà sottratti illecitamente”, l’appello dei carabinieri di Perugia per ritracciare i proprietari dei dispositivi elettronici rubati. Sono stati colti in flagranza di reato nell’appartamento.

 

Un passante ha notato due individui entrare in un appartamento dalla finestra e ha allertato la polizia che si è recata subito sul posto. Circondato l’edificio hanno arrestato i due individui. Si tratta di un cittadino tunisino di 42 anni e di un algerino di 36 anni, entrambi con precedenti e irregolari. L’appartamento occupato era abbandonato da molti mesi. I due lo avevano occupato per depositare i dispositivi rubati e per spacciare. Scoperti infatti, molte dosi di droga già preparate per essere vendute illegalmente. Hanno trovato 25 dosi di cocaina, 5 di eroina e 38 di hashish. E non è fnita qua. Scoperto anche il bottino di diversi colpi: 13 orologi di marca, 8 smartphone, 4 notebook, un navigatore satellitare, una sigaretta elettronica, un obiettivo per macchina fotografica, un visore notturno, 5 paia di occhiali, delle casse acustiche per PC, una televisione, delle cuffie acustiche e una tessera sanitaria.

 

Oltre alla refurtiva sono stati ritrovati anche dei contati, probabilmente dell’ultimo colpo messo a segno. I due sono stati arrestati per spaccio, detenzione di droga, invasione di edifici e terreni, furto e ricettazione. Il giudice ha convalidato l’arresto. Per i due sono state avviate le pratiche per l’espulsione. I numerosi illeciti hanno portato a questa decisione. La polizia di Perugia adesso spera di trovare i proprietari dei beni rubati nei mesi precedenti.

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