Il nuovo direttivo della sezione comunale di Federcaccia della città di Perugia in questi giorni ha festeggiato il primo anno di vita del nuovo direttivo , che a detta di molti appassionati e amanti di caccia in questi dodici mesi ha portato avanti numerose iniziative davvero importanti , partendo dal monitoraggio delle beccacce fino all’organizzazione di feste e sagre per le strade della città.
Tutti i cacciatori apprezzano tanto il lavoro svolto e augurano ai membri di svolgere sempre un grande lavoro.
Le azioni più importanti riguardano la salvaguardia della selvaggina , infatti tramite un lavoro capillare ha ripopolato in maniera esemplare lepri e fagiani che a distanza di tempo hanno messo in evidenza ottimi risultati.
Per la caccia ai cinghiali nel solo mese di Gennaio 2020 sono stati abbattuti circa 150 cinghiali a favore di altre specie selvatiche , purtroppo l’arrivo della pandemia ha bloccato questo lavoro.
I cacciatori di cinghiale chiedono di risparmiare almeno le spese del rinnovo del libretto , la Federcaccia cerca di venir incontro anche a questa richiesta.
Per chi invece si avvicina alla caccia per la prima volta , nonostante i provvedimenti siano ancora pesanti , il direttivo sta organizzando corsi formativi che in passato hanno dato ottimi risulatati.
Anche sulla questione stanziale il nuovo direttivo è sembrato essere attento e sopratutto avere una visione chiara e programmata, promuovendo azioni mirate al rispetto della selvaggina tutto ciò accompagnato dal ripopolamento di nuove specie.
Per questa ragione la sezione comunale di Federcaccia Perugia ritiene necessario rivedere la legge regionale 17/09 sopratutto per la questione risarcimento, cercando di eliminare le quote richieste ai cacciatori come previsto anche dalle legge nazionale 157/92 all’articolo numero 26, nel quale si prevede un apposito fondo regionale per la copertura dei danni arrecati alle produzioni agricole.
A breve ci saranno ulteriori incontri e il direttivo cercherà di dare nuove risposte a tutti i cacciatori
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