In una Perugia semi deserta per la paura del Coronavirus, questa mattina vi è stato un furto di una bici d’ultima generazione, di gran valore, per fortuna poi ritrovata dopo l’ottimo lavoro svolto dalla Polizia di Stato.
Gli agenti della Polizia su una segnalazione radio proveniente direttamente dalla Questura di Perugia, si sono diretti verso Centova , perchè informati del furto.
Sul posto le forze dell’ordine hanno raccolto subito le informazioni principali sull’accaduto e hanno diramato, sempre via radio, l’identikit del ladro, alle pattuglie in zona.
Le volanti si sono messe tutte alla ricerca del ladro, all’improvviso una pattuglia in prossimità della stazione Minimetrò di via Cortonese ha avvistato una persona simile alla descrizione che cercava di mimetizzarsi tra i cespugli del parco Chico Mendez.
Il personaggio così veniva fermato dagli agenti e sottoposto a controllo, l’uomo di origine tunisine del 1982 era già noto alle forze dell’ordine per vari reati commessi nel passato, tra i quali spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio.
Con lui naturalmente vi era anche la bici, che a detta del tunisino non era stata rubata ma il legittimo proprietario gli aveva dato il permesso di provarla.
Dopo numerose giustificazioni date agli agenti, che già dai primi momenti non hanno mai creduto al tunisino, lo stesso ha ammesso di aver rubato la baci proprio a pochi passi da dove si trovavano in quel momento.
Nel frattempo anche le telecamere di videosorveglianza hanno confermato l’identikit e l’accaduto, così che l’extracomunitario è stato arrestato per il reato di furto aggravato.
Stesso nella mattinata l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto tramite rito per direttissima.
Intanto l’Ufficio Immigrazioni della Questura di Perugia ha avviato le pratiche a carico del tunisino per la sua espulsione dal territorio Italiano.
La bici poi è stata riconsegnata al proprietario, che ha ringraziato infinitamente gli agenti
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