Bonus famiglie regione Umbria, 300 euro per i nuovi nati.

La presidente della Regione Umbria approva la manovra. Donatella Tesei annuncia: “La presidenza ha risparmiato 150mila euro, li utilizzeremo per un nuovo bando”. La giunta regionale stava lavorando a questa manovra da molte settimane, lavori che hanno avuto i loro frutti dopo una gestione dei fondi. La Tesei ha così affermato: “Attraverso una gestione attenta dei fondi a disposizione della Presidenza, siamo riusciti a risparmiare 150 mila euro che ho deciso di utilizzare a sostegno delle famiglie”. Lo scorso anno furono risparmiati 100 mila euro e furono utilizzati per la Protezione Civile. Quest’anno, grazie ai tagli effettuati nell’anno, sono stati risparmiati circa 150 mila euro.

 

Quest’anno abbiamo studiato una misura, che presenteremo nel dettaglio a settembre quando si aprirà il bando, che permetterà a 300 nati dal primo ottobre 2020 a fine settembre 2021 di ottenere un bonus di 500 euro. Una scelta – ribadisce – che vuole essere un segnale di vicinanza alle famiglie che hanno deciso di avere figli anche in un momento complesso come quello vissuto”. L’assessore regionale Paola Agabiti afferma che la manovra è stata studiata in sede con lo scopo di mantenere i conti in ordine e ottimizzare le risorse. La metà delle risorse sono state destinate al trasporto locale, un’altra parte andrà a sostenere le aziende che si occupano dei trasporti.

 

Anche alla luce delle esigenze che sono emerse nella prima fase dell’esercizio finanziario a seguito della pandemia, è stato deciso di inserire un contributo una tantum a favore delle famiglie dei nuovi nati. “Mi auguro di poter inserire l’incentivo anche nel prossimo bilancio. Un tassello di un più ampio e funzionale quadro che, in considerazione dell’inverno demografico che sta vivendo l’Umbria, porti a creare i presupposti affinché torni una visione positiva del futuro che spinga le coppie a far nascere e crescere i propri figli in questa magnifica regione e che gli stessi figli, una volta cresciuti, trovino terreno fertile per rimanere a vivere in Umbria”.

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