Finalmente dopo una fase di lock down durata circa 60 giorni , l’Italia pian piano inizia a rivedere la luce alla fine di un tunnel che è stato per davvero tortuoso e difficile da superare , in tutto ciò il Governo Nazionale ha dato liberi poteri alle amministrazioni regionali nella gestione della fase 2.
In Umbria è successo un fatto davvero curioso , l’Istituto Superiore di Sanità rilasciava poco fa un dossier in cui la regione prima citata era una sorvegliata speciale in quanto i dati non erano del tutto positivo , in netta opposizione nelle stesse ore l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni emanava un dossier in cui l’Umbria sarebbe uscita da li a poco dal tunnel.
Per fortuna i bollettini che ogni giorno emana la task force della Protezione Civile della regione Umbria sembrano dare ragione all’osservatorio regionale in quanto i numeri sono in netto calo , come previsto per fine settimana si dovrebbero contare addirittura zero contagi , addirittura sembra essere tra le prime dieci regioni dell’intero territorio nazionale ad uscire dalla fase di maxi emergenza.
Situazione ben diversa per la regione del Molise anch’essa definita sorvegliata speciale in quanto la curva della pandemia ancora oggi è poco chiara agli esperti dell’ ISS.
La curva risulta essere quasi parallela all’asse orizzontale se la si immagina su di un piano cartesiano , quindi ad oggi è assai complicato stabilire il giorno in cui il numero dei contagi arrivi a zero , questo perchè nelle ultime ore in alcuni posti della regione si sono riscontrati nuovi focolai abbastanza imponenti.
Discorso totalmente diverso per la regione Lombardia , in cui ancora oggi i numeri della pandemia sono ancora importanti seppur confortanti se paragonati alle settimane scorse , gli studi effettuati prevedono contagi zero non prima della metà del prossimo mese, sperano che in questa fase due non vengano vanificati tutti gli sforzi fatti in precedenza.
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