Trasporti Umbria : nuova fermata del treno frecciarossa

Altra buona notizia per i cittadini della Regione Umbria, che in un momento storicamente triste che stanno vivendo ormai da circa 50 giorni legato all’emergenza Covid-19 in Italia , ricevono un bel regalo da Frecciarossa , aumentando così le fermate presenti sul territorio che risultano ad oggi essere fondamentali soprattutto nel periodo estivo per favorire l’ingresso di turisti. Finalmente dopo la nuova fermata nella città di Perugia , ci sarà finalmente anche una nuova fermata frecciarossa nella frazione di Terentola.

Ad annunciare la bella notizia è stato l’assessore regionale Melasecche , con delega ai trasporti , che sottolinea l’importanza di tale operazione. Ne beneficeranno in primis i paesi che si trovano nell’area del Trasimeno , ma anche i paesi confinanti con la Regione Toscana che spesso a livello di trasporti erano davvero isolati.  Finalmente buone notizie anche per i sindaci delle città coperte da questa novità , che già da molto tempo spingevano per questa operazione. L’assessore annuncia che già da Giugno, con il cambio degli orari in vista dell’arrivo della stagione estiva la fermata sarà operativa e a disposizione dei cittadini. Dal punto di vista economico l’operazione è costata oltre 1 milione di euro , sforzo enorme per le casse regionali.

Melasecche sottolinea che a causa di scelte scellerate e poco ponderate prese dall’ex amministrazione regionale, ancora oggi la regione deve sborsare somme importanti di denaro per pagare alcune clausole di contratto per quanto riguarda la costruzione della fermata frecciarossa a Perugia. Per la fermata di Trentola si chiederà un piccolo aiuto anche alla Regione Toscana  visto che anch’essa usufruirà di questo nuovo servizio.  L’assessore con cauto ottimismo conclude affermando che il sogno sarebbe di trovare un accordo con i vertici della compagnia di trasporto per portare la linea Frecciarossa anche ad Assisi , in modo da incentivare il turismo religioso. La palla passa nelle mani dei vertici di Trenitalia.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*