Reintegrato operaio malato di Parkinson: sentenza dà ragione a lui

Reintegrato operaio malato di Parkinson

Reintegrato operaio malato di Parkinson: la sentenza del Tribunale di Ivrea dà ragione al dipendente

Reintegrato operaio malato di ParkinsonEra stato licenziato dall’azienda presso la quale lavorava, il 16 marzo 2017, a causa della patologia di cui è affetto, il Parkinson: per Franco Minutiello, operaio di 60 anni di Castellamonte (provincia di Torino), è arrivato però il momento del riscatto e, seppur con una grave malattia, l’uomo ha potuto comunque ottenere di nuovo il suo lavoro. Era stata l’azienda che si occupa della gestione rifiuti, la Teknoservice, a determinare la necessità di licenziare l’uomo a causa della sua disabilità, per un motivo che secondo la stessa azienda è più che giustificato.

Non è stato dello stesso avviso il giudice del lavoro, Matteo Buffoni, che si è occupato della situazione e che ha deciso di annullare il licenziamento dell’operaio malato di Parkinson. Ma non solo: infatti, la nota azienda, oltre a dover reintegrare il dipendente, dovrà anche pagare gli stipendi arretrati che non sono stati incassati nell’ultimo anno, e dovrà pagare anche interamente le spese legali.

Una decisione importante, che è stata presa perché, secondo il Tribunale di Ivrea che si è occupato del caso, l’azienda avrebbe potuto comunque mantenere la posizione lavorativa del dipendente, spostandolo semplicemente di mansione.

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