Protesi d’anca mini invasiva, il nuovo progresso medico nella cura dell’artrosi.

Nel corso degli anni la medicina ha mostrato enormi progressi e oggi ha ottenuto un nuovo traguardo nell’ambito della chirurgia medica. Oxartrosi (artrosi dell’anca) avanzata e invalidante, artrite reumatoide, displasia, osteonecrosi, osteoporosi sono le principali patologie che la medicina spera di sconfiggere. Da circa 15 mesi l’Unità Operativa di Ortopedia di Sora è la sola ad eseguire la protesi d’anca con la innovativa tecnica mini invasiva. Secondo dei dati statistici ogni anno vengono effettuati oltre 600.000 interventi protesici dell’anca.
Questi interventi sono in continuo aumento a causa dell’incremento della durata della vita media, secondo dati statistici.

Nella protesi d’anca mini invasiva il posizionamento della protesi avviene senza danneggiare tendini, muscoli e nervi, in quanto si tratta di una nuova tecnica realizzata con una piccola incisione cutanea, che attraverso un piano intermuscolare e internervoso, permette la sostituzione protesica dell’anca determinando un recupero veloce per la vita quotidiana e per il lavoro. I protagonisti dei centri di assistenza sanitaria di Frosinone ostentano con orgoglio questa nuova tecnica innovativa ottenendo il primato dell’applicazione di questa novità.
Il Dott. Renato Rotondo, Responsabile UOC Ortopedia e Traumatologia (PO Sora) ha illustrato con estrema chiarezza i vantaggi di un simile intervento, tra questi vi troviamo l’assenza di dolore nei giorni successivi all’intervento, la rapida ripresa del lavoro e infine, dal punto di vista estetico la protesi d’anca mini invasiva richiede solo una piccola cicatrice.

Tantissime le recensioni positive che riguardano il Dott. Renato Rotondo. Oltre all’umiltà e gentilezza attribuitagli, il chirurgo dimostra una professionalità e competenza. Il dottore in questione ha conseguito alla laurea in medicina e chirurgia nel 1985 presso l’università “La Sapienza” di Roma con il voto di 110/110 per poi specializzarsi in anestesia e rianimazione presso l’università degli studi di Napoli “Federico II” nel 1990 e in seguito, si è specializzato in Ortopedia e Traumatologia.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*