Notizie sul covid in Umbria e nel Mondo, terza dose consigliata da Biden.

Non ci sono nuove vittime in Umbria collegate al Covid-19, ma torna a crescere il numero dei ricoverati (+11 rispetto a ieri), aumentano anche le persone in terapia intensiva (+2). I nuovi positivi sono 135 in più rispetto a ieri, cresce il dato sui guariti (+92). Secondo il bollettino della Regione Umbria e della Protezione Civile, aggiornato alle 9.29 del 17 agosto, sono 2.214 (+43 rispetto al 16 agosto) gli attualmente positivi al Covid-19 in Umbria. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 2.721 tamponi molecolari e 4.656 test antigenici.

Al 17 agosto sono 49 (+11 rispetto al 16 agosto) le persone ricoverate negli ospedali dell’Umbria, di cui 4 (+2 rispetto al 16 agosto) in terapia intensiva, e 2.165 (+32 rispetto al 16 agosto) le persone in isolamento contumaciale. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 60.258 (+135 rispetto al 16 agosto) i casi totali di positività al Coronavirus registrati in Umbria, 56.618 (+92 rispetto al 16 agosto) i guariti, 1.426 (dato invariato rispetto al 16 agosto) i decessi, 1.053.022 (+2.721 rispetto al 16 agosto) i tamponi molecolari e 620.318 (+4.656 rispetto al 16 agosto) i testi antigenici eseguiti.

Intanto in America l’amministrazione Biden raccomanda una terza dose di vaccino contro il coronavirus a 8 mesi dalla seconda somministrazione. Finora la terza dose è stata approvata per i soggetti fragili. Passare in zona gialla non è reintrodurre il lockdown o coprifuoco. I dati ci indicano che potrebbe esserci questo passaggio di colore per alcune regioni, una su tutte la Sicilia – ha detto a Sky Tg24 il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

 

“Le cure domiciliari non sono alternative ai vaccini, che andrebbero comunque preferiti”. Lo afferma il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri a radio Anch’io su Radio Rai1. “Delle cure domiciliari si parla tanto, forse sono state sottovalutate all’inizio. Abbiamo due binari: il potenziamento di queste cure e il potenziamento dei vaccini. Sono due cose diverse. Più di un terzo delle infezioni da Covid-19 sono asintomatiche. Lo rivela una met-analisi condotta da un gruppo di università americane tra cui Yale, Toronto e Florida pubblicata sulla rivista Pnas.

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