La chimica a scuola: la benzaldeide tra le sostanze aromatiche che più conosciamo e la più sfruttata dalle industrie
La benzaldeide è tra le sostanze aromatiche che più conosciamo, essa si presenta agli occhi di chi la guarda in forma liquida ed incolore: essa ha una viscosità abbastanza importante e il suo punto di ebollizione viene raggiunto 179 gradi Celsius.
La benzaldeide è un composto con formula chimica C6H5CHO.
In natura si trova mescolata con acido cianidrico, glucosio o altri zuccheri: l’esempio più comune è possibile farlo dicendo che di trova nelle mandorle amare, inoltre da rammentare la sua presenza in molti semi tra cui quelli delle albicocche e delle pesche.
La produzione in laboratorio di questa sostanza rimane comunque la scelta più diffusa: ancora la scelta di preferire quella trovata in natura non viene preferita.
Questa sostanza è solubile in acqua a temperatura ambiente ma quasi per nulla: il suo punto di forza è la distillazione attraverso i processi della corrente di vapore: quando essa viene lasciata all’aria aperta si trasforma convertendosi in maniera molto rapida grazie all’ossigeno atmosferico, in cristallo di acido benzoico.
Tale sostanza chiamata appunto benzaldeide viene usata nell’industria dei prodotti coloranti, grazie alla sintetizzazione dell’acido cinnamico e dell’acido benzoico.
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