Danni del freddo: molti animali di allevamenti sono morti a causa del gelo. In Puglia è prevista indennità compensativa
Il freddo che ha colpito tutta l’Italia e che ovviamente non ha risparmiato la regione Umbria, in queste ultime settimane ha comportato molte conseguenze negative e pericolose sotto i più svariati settori. Basti pensare che molti treni sono stati costretti a rimanere fermi o bloccati a causa del freddo e del ghiaccio, e lo stesso destino è capitato, in molte città, anche ad aerei ed altri mezzi di trasporto.
Ma non solo: le conseguenze del freddo inatteso che è sopraggiunto a causa di Burian – l’ondata di gelo proveniente dalla Siberia – sono state anche molto importanti per quel che riguarda gli animali, specialmente quelli degli allevamenti, oltre – chiaramente – a quelli che vivono in strada. Il fenomeno del randagismo è, infatti, un fenomeno ancora molto diffuso e che in casi come estremo freddo – o al contrario estremo caldo – può essere associato a situazioni pericolose per la salute stessa degli animali, che rischiano di morire per il gelo o per l’eccessivo calore, a seconda della stagione e delle particolari condizioni meteo.
Così, è molto elevata l’attenzione in questi giorni soprattutto alla situazione che si sta verificando negli allevamenti, dove molti animali sono morti a causa del freddo: basti pensare che in Puglia, potrebbe essere prevista, secondo le direttive, un’indennità compensativa per tutte quelle aziende zootecniche che hanno subito danni importanti.
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