Croazia, il terremoto ha distrutto Petrinja

Nelle prime ore del 29 dicembre 2020, uno degli anni più catastrofici della storia dell’umanità, la Croazia è stata scossa da un forte terremoto di magnitudo 6.4.
L’epicentro della scossa più forte si è avuto a 40 km da Zagabria, precisamente nella piccola cittadina di Petrinja.
Qui, oltre a tante case e palazzi, sono crollati una scuola ed un intero ospedale.
Tutto il centro storico è stato ridotto praticamente ad un cumulo di macerie e, al momento, si contano 7 vittime sicure e ben 20 feriti, di cui 6 gravi.
La scossa da 6.4 è stata praticamente il seguito di una scossa comunque forte avvertita ieri di magnitudo 5.2

Paradossalmente, la scossa di ieri ha salvato molte vite in quanto tantissime persone spaventate avevano già preso precauzioni.
Alta fortuna, dovuta purtroppo al Covid, è che la scuola fosse chiusa e quindi nessuna persona si è trovata all’interno nel momento in cui quest’ultima è crollata come se fosse fatta di sabbia.
La scossa principale è stata registrata alle ore 12.20, mentre una ulteriore scossa di magnitudo 4.5 è stata registrata alle ore 13.34 nella cittadina di Sisak. Paese vicino a Petrinja.
Tra le 7 vittime accertate al momento, vi è purtroppo anche una bambina di 12 anni trovata senza vita vicino ad un ragazzo di 20, probabilmente il fratello, sotto le macerie.

Forti sono state anche le dichiarazione dello stesso sindaco di Petrinja, Darinko Dumbovi, che senza giri di parole ha detto: “È terribile, ci sono morti e feriti, abbiamo visto un bambino morto in una piazza, il centro di Petrinja è distrutto. È un disastro, come Hiroshima”. 
Il premier croato Andrej Plenkovic, che è stato prontamente fatto evacuare dalla sede ufficiale del Governo della capitale Zagabria, anch’essa danneggiata, ha parlato al telefono con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha promesso aiuti ingenti da parte dell’Unione.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*