Le ceneri del grande attore sono conservate in Umbria in attesa che al Verano si liberino dei posti. Il grande funerale, il dolore di una città intera, ora lo scandalo e i ritardi. Gigi Proietti, morto i l2 novembre del 2020, non è stato ancora sepolto al cimitero di Roma. Dopo lo scandalo della cremazione dove la sua bara e quella di altri normali cittadini, rischiava di essere accantonata nei magazzini in attesa. Dopo la decisione di portarlo fuori regione per la cremazione, le sue ceneri si trovano ancora in Umbria, in attesa di un posto al Verano.
La mancata sepoltura di Gigi Proietti a molti mesi dalla sua scomparsa è uno ‘sconcio’». Parla Carlo Calenda, candidato sindaco di Roma e leader di Azione, a Rainews 24. «Si è fatto a gara di retorica, si sono intitolati teatri e poi non si riesce a seppellire perché a Roma non si è in grado di tumulare i morti. Questo capita perché nella nostra città, da anni, si aspettano investimenti per costruire nuovi cimiteri. In un Paese normale – continua – , in una città normale, il sindaco che è proprietario dell’Ama, la municipalizzata che gestisce i cimiteri e fa questo disastro, viene fatto dimettere a furor di popolo. La gestione dei trasporti è la peggiore d’Europa, quella dei rifiuti è la peggiore d’Europa, ma se non riesci a seppellire i morti te ne vai», ha ribadito Calenda.
Gigi riposa accanto a Romano e Giovanna, suoi genitori. Il padre era originario di Porchiano del Monte, in Umbria, lì la famiglia Proietti riposa. A Gigi però non spetta quel posto. Dopo la sua morte vi era stato l’annuncio che sarebbe stato seppellito al Verano, il cimitero degli artisti. I più grandi nomi d’Italia giacciono al Verano, Garibaldi, Mameli, Vittorio Gassman, Alberto Sordi e tanti altri colleghi.
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