Stamattina ci siamo alzati tutti un pò più tristi , non perchè il Covid-19 sta continuando a mettere in ginocchio il nostro territorio, a quello si può dire che siamo ormai abituati, ma perchè abbiamo appreso una tragica notizia, ovvero la morte di Gigi Proietti.
Il grande attore italiano è morto proprio nel giorno del suo ottantesimo compleanno, nato a Roma ma con origini Umbre , il padre era di Porchiano del Monte (Amelia) e Gigi proprio in queste zone aveva gli amici più cari.
Considerato dalla critica internazionale forse il più grande attore di teatro che l’Italia potesse vantare nella sua prestigiosa storia teatrale.
Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza presso La Sapienza, abbandona gli studi a soli sei esami dalla laurea, si esibisce già come cantante nei night club per cercare di guadagnare un pò di soldi ma sembra non essere interessato al mondo del cinema.
Nel 1966 la sua consacrazione in un film dove interpreta un maresciallo dei carabinieri, personaggio reinterpretato dopo 30 anni in una delle serie tv della Rai più amate di sempre, il Maresciallo Rocca.
Molti però lo ricordano nel personaggio di Mandrake nel celebre film “Febbre da Cavallo”, dalle mandrakate fino alla scena del whisky maschio.
Le ultime apparizioni in tv si hanno lo scorso anno , Gigi conduce l’evento inaugurale di Matera Capitale della Cultura 2019.
La sua scomparsa è dovuto ad un brutto arresto cardiaco e ad un ricovero purtroppo del tutto inutile visto che alle 5.30 di stamane è volato via nella clinica di Villa Margherita, luogo dove era già ricoverato da molti giorni all’insaputa della stampa e degli amici.
Ad accompagnarlo nei momenti finali della sua vita terrena vi erano le due figlie Susanna e Carlotta entrambe attrici e la sua amata moglie Sagitta Alter.
L’Italia ma forse anche il mondo intero con la morte dell’attore Gigi Proietti perde un personaggio del tutto particolare, mai banale e forse unico nel suo genere.
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