Umbria, sanità rivoluzionata, resta solo un supermanager

Chi in modo malizioso aveva preannunciato un’invasione veneta tra la sanità umbra è stato smentito.
Infatti si hanno avuti una conferma e tre nuovi ingressi tra i nuovi commissari delle aziende regionali e provinciali della sanità.
Le scelte della giunta vanno a guardare fuori dai confini umbri, ma non nella regione del suo assessore.
Alla guida della principale Asl Umbria 1 (Perugia- Città di Castello) va Gilberto Gentili nato a Fossombrone nel 1958, già commissario anni addietro della Azienda sanitaria provinciale di Crotone e direttore generale della nota Asl di Alessandria.
Andrà a prendere il posto di Silvio Pasqui, dopo anni di direzione.

Arriva il cambio della guardia anche nell’azienda ospedaliera di Perugia dove al posto dello storico direttore Antonio Onnis arriva Marcello Giannico, 49 anni  ed originario di Cagliari.
E’ già stato al vertice della Direzione regionale Salute della Regione Lazio, e inoltre vanta una lunga esperienza anche come direttore generale e commissario della Asl di Sassari, oltre a numerose esperienze come  dirigente di aziende private.
A Terni invece, arriva Pasquale Chiarelli, il più giovane tra tutti i nuovi manager: nato a Taranto solo 46 anni fa, Chiarelli è stato già direttore dell’unità operativa complessa Pianificazione controllo di gestione dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico “Casa del sollievo della sofferenza”, Opera San Pio da Pietrelcina.

Tutte le nomine sono state ufficializzate dopo un intenso pomeriggio di colloqui e confronti nella giunta regionale e acquisito il parere positivo anche del rettore dell’Università degli studi, Maurizio Oliviero, per quanto attiene le nomine delle due aziende ospedaliere – universitarie.
Sono tutti profili di alta competenza ed esperienza individuati tra varie decine di candidati; un folto novero di nomi che, a differenza di quanto accaduto a dicembre, dicono che l’Umbria è tornata attrattiva anche per i grandi manager della sanità italiana.

 

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