Umbria: cambia nuovamente il piano vaccinale

La campagna di vaccinazioni in Umbria non è stata mai molto efficace e veloce, un pò per l’arrivo in anticipo della terza ondata di Coronavirus, un pò per la mancanza di dosi e in questo casa la colpa va al piano Arcuri che ha fatto acqua da tutte le parti, e un pò per la mancanza di un piano regionale fatto con criterio.
Il governo regionale di Tesei purtroppo non ha saputo creare un piano vaccinale efficiente, tanto che è intervenuto in merito il nuovo commissario per l’emergenza Covid-19, Figliuolo, che ha cambiato un pò le carte in tavola.

Dall’inizio del nuovo mese le vaccinazioni saranno per i fragili e le persone tra 70 e 79 anni.
Tra la categoria dei “fragili” ci sono i malati oncologici e tutti quelli con patologie importanti, sono circa 45 mila in tutta la regione.
Non ci sarà nessuna piattaforma per la prenotazione, ma verranno effettuate direttamente delle chiamate a casa del paziente che riceverà tutte le informazioni sulla data e sul luogo in cui dovrà poi essere vaccinato.
L’Umbria ha creato un team che si occuperà di questa organizzazione.
In contemporanea verranno vaccinati anche gli over 70, chiamati dai propri medici di base.

Si partirà con le persone di 79 anni, man mano si scenderà fino ai 70 anni.
Tutto verrà gestito dai medici di famiglia, quindi è bene precisare che in presenza di qualche fiala già aperta e in mancanza di persone. il medico potrà optare di chiamare un suo assistito che in quel giorno non era presente nelle liste di prenotazione.
Il commissario regionale all’emergenza Massimo D’Angelo assicura che in presenza di tutte le dosi stabilite, la macchina vaccinale potrà eseguire 9000 vaccini al giorno.
Sono quasi pronti altri tre hub vaccinali che si aggiungeranno ai 17 già presenti, per la vaccinazione di massa ne apriranno sicuramente tanti altri ancora.

 

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