Scene quasi da film poliziesco anni 90′ quelle che si sono verificate nella giornata odierna , presso il centro di Perugia dove nonostante le restrizioni per il virus che circola in Italia , qualche fuorilegge va ancora in giro , ma soprattutto continua l’attività di spaccio in maniera del tutto tranquilla , come se la crisi sociale , economia e sanitaria che tutti noi stiamo attraversando , fosse cosa sconosciuta e lontano da lui.
Parliamo di spaccio di detenzione con finalità di spaccio di cocaina , per fortuna le Forze dell’Ordine nonostante devono garantire il rispetto delle regole in materia di emergenza virus , continuano a combattere anche su quest’altro fronte.
La strana vicenda si è verificata stamane in pieno centro, dove all’improvviso da un taxi è sbucato un uomo che in un primo momento aveva tutt’altro che l’aria di uno spacciatore.
In quelle zone vi era una volante della Guardia di Finanza impegnata a svolgere i consueti controlli alle auto in circolazione , quanto il signore , scoperto poi di essere di origine albanese, ha iniziato ad assumere atteggiamenti sospetti e ad effettuare strani giri , tanto da far avvicinare i due agenti.
Al controllo i militari hanno accertato il non rispetto delle regole di mobilità attuate per il Covid-19 visto che l’albanese era in giro senza un valido motivo.
La cosa ancora più grave che in una tasca nascondeva circa 800 grammi di cocaina pronta e confezionata per essere venduta , si presuppone che sul mercato delle sostanze stupefacenti assumesse un valore di circa 10 mila euro.
I finanzieri allora hanno proceduto al controllo presso il domicilio del ragazzo , dove sono stati trovati 11 mila euro in banconote da 50 euro , prova eclatante dell’attività di spaccio che l’albanese effettuava già da molto tempo. Informato il Pm , subito è stato trasportato al carcere con l’accussa di spaccio di stupefacenti e violazione degli obblighi imposti dall’emergenza Corona Virus
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