Cambio di poltrona all’Isuc , arriva l’avvocato Biscotti

Cambio di poltrona al vertice dell‘Istituto per la Storia Umbra , il grande onore di sedere su quella storica poltrona viene affidato proprio in questi giorni ad una grande personalità appartenente alla stessa regione, uomo conosciuto anche a livello nazionale e internazionale per i suoi alti valori, parliamo dell’avvocato Valter Biscotti , nato e cresciuto a Perugia nell’anno 1959 , diventato poi avvocato di fama nazionale.

La scelta è stata presa dal Governatore della Regione Umbria , la dottoressa Donatella Tesei con il lascia passare del Presidente dell’assemblea legislativa , il dottore Marco Squarta. L’avvocato perugino è riconosciuto per le sue grandi doti nel campo della giurisdizione e dell’avvocatura , difendendo personaggi illustri e soprattutto partecipando a processi penali molto ma molto importanti , vedi il caso di Meredith Kercher , dove insieme ad un suo collega era difensore di Rudy Guede. Noto anche come uomo di grande cultura e soprattutto appassionato di scrittura e letteratura , tanto da essere stato autore di importanti testi poi messi in risalto anche a livello nazionale. Appassionato e uomo partecipe alla vita politica , molti anni fa è stato addirittura segretario di un partito politico ormai non più conosciuto alla stampa.

Negli ultimi tempi , sempre restando in materia di politica , si diletta ad insegnare e a trasmette i suoi grandi valori a tutti coloro che si avvicinano alla politica di destra , in particolare a giovani attivisti della Lega. Ritornando all’Isuc , ricordiamo che per il territorio ha una valenza storica e culturale importante , infatti studia la storia del luogo e grazie a manifestazioni ed eventi promuove la cultura Umbra. Purtroppo anche questa istituzione non vive un periodo molto buono , dal punto di vista finanziario , si spera che l’avvocato sappia risollevare le sorti di questa importante istituzione. Ci preme sottolineare che l’incarico che gli è stato affidato non durerà per oltre 9 mesi e il compenso sarà pari al 70% di quanto percepisce un dirigente della Regione.

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