L’Italia ha varato una Flat Tax per gli stranieri, o comunque per tutti coloro che non sono stati residenti in Italia negli ultimi nove anni. Si tratta di un provvedimento straordinario, varato per cercare di attirare nel nostro paese i cosiddetti “Paperoni”, attuando un regime fiscale originale.
Di cosa si tratta
Con i termini Flat Tax si indica, in generale, una tassazione non progressiva ma proporzionale. In particolare quella oggi disponibile in Italia è addirittura forfettaria. Tale regime fiscale può essere richiesto da coloro che si trasferiscono in Italia e che percepiscono redditi provenienti da altri paesi, a patto che negli ultimi 10 anni ne abbiano trascorsi almeno 9 all’estero. Per quanto riguarda i redditi percepiti per attività presenti in Italia la tassazione rimane identica a quella di qualsiasi altro cittadino; varia invece il regime fiscale per i redditi prodotti al di fuori del nostro paese.
A quanto ammonta la Flat Tax
L’Italia propone ai “Paperoni” stranieri una tassa forfettaria di 100.000 euro, indipendentemente dal reddito prodotto all’estero. C’è già chi parla della manovra come di una soluzione ricercata in seguito alla Brexit, che causerà il rientro nel nostro paese di una serie di professionisti che avevano il domicilio fiscale in Gran Bretagna e che non potranno più averlo nei mesi prossimi. Per fare un esempio su tutti Claudio Briatore, che ad oggi non ha la residenza fiscale nel nostro paese e non l’ha avuta per vari anni. Grazie alla Flat Tax potrebbe fissare la sua residenza in Italia e pagare solo 100.000 euro di tasse per i suoi redditi prodotti al di fuori della penisola. In effetti questo tipo di regime fiscale è già presente in Gran Bretagna, così come anche a Malta, Portogallo Spagna. In Italia però non esisteva ad oggi alcun tipo di tassa specifica per attirare i ricchi stranieri.
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