Alla ribalta in questo periodo di isolamento sociale che ci è stato giustamente imposto dal Governo Nazionale per fronteggiare nel migliore dei modi l’emergenza Corona Virus , vi sono i social network.
Ultimamente per fortuna viene messo in risalto il lato positivo di questi ultimi , ma come spesso capita le persone non ne fanno un buon uso e iniziano quindi a calpestare la dignità e la libertà degli altri utenti.
Vi racconteremo come un ragazzino trovato positivo al Covid-19 ha dovuto subire senza replicare a numerosi insulti provenienti da questo social.
Il fatto è accaduto nella tarda serata del 25 del mese corrente dove un giovanotto più o meno sui 18 anni ,mentre transitava su di una via nella città di Foligno a bordo del suo monopattino elettrico , perdeva il controllo di quest’ultimo sbattendo non si sa contro cosa , riportando ferite di entità media.
Il ragazzino autonomamente si dirigeva presso il pronto soccorso della città dove dopo i controlli del caso veniva trasferito in un nosocomio situato a Terni per subire un’intervento chirurgico dovuto ad al trauma subito.
Come succede in questi giorni il paziente veniva sottoposto a tampone e risultava positivo al Covid-19.
Nelle città di Foligno e Spoleto alla notizia della positività del ragazzino si è aperta una bufera social , davvero di una tristezza e inadeguatezza fuori da ogni schema di buona civiltà.
Addirittura qualcuno ha ritenuto responsabile il ragazzino di aver fatto nascere in città nuovi focolai epidemici , altri gli hanno addirittura augurato la morte con video montati ad hoc , poi per fortuna cancellati per violazione della privacy.
A dare voce al ragazzino e alla famiglia ci ha pensato il legale di fiducia, avvocato Campagnacci che ha replicato di passare in maniera piuttosto veloce alle vie legali , poichè è stato constatato che non vi è nessuna relazione tra la positività del ragazzino e i focolai esplosi in città
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