Morbillo in Umbria: assessore alla sanità fa emergere dato interessante. Non si può parlare di epidemia, ma è importante la sensibilizzazione
E proprio di questo aspetto si è parlato, negli ultimi giorni, soprattutto in merito ai numeri, comunque abbastanza elevati ed importanti, che hanno riguardato i casi di morbillo in diverse regioni d’Italia. Una tra queste è proprio l’Umbria, che ha assistito al perdurare di un problema che va comunque analizzato, e che deve essere visto al vaglio non solo delle forze sanitarie, ma anche delle forze politiche, che dovrebbero rendere possibile una maggior informazione.
Se nel biennio 2013-2015 i casi in Regione erano stati due, l’ultimo anno, ovvero i primi mesi del 2017, non sono stati particolarmente positivi: si sono infatti registrati ben dodici casi di malattia, ed anche se – come lo stesso assessore alla sanità, Luca Barberini ha recentemente dichiarato – non si può parlare di pericolo effettivo, è anche vero che è bene considerare a tutti gli effetti questo incremento e valutare l’idea di una campagna di sensibilizzazione sul problema.