Patrono Gubbio morte: il decesso sarebbe avvenuto a causa del pemfigo bolloide, una patologia autoimmune della pelle
Sintomi come ustioni alla pelle, ustioni molto dolorose che hanno riguardato la cute e che hanno comportato anche una disidratazione del corpo: ciò che, in fondo, ha reso comunque possibile la corretta conservazione della mummia che oggi si trova all’interno della basilica di Gubbio.
A dare la notizia ufficiale della malattia di cui soffriva Sant’Ubaldo è stata una equipe di esperti che, insieme al chirurgo estetico Davide Lazzeri, all’anestesista Mauro Pierotti, ed al dermatologo Giuseppe Cianchini, ha pubblicato gli esiti dello studio sul Journal of European Academy of Dermatology and Venereology.
Sintomi ben descritti e inequivocabili, secondo gli studiosi: la patologia era infatti cronica e progressiva, ed ha provocato, negli ultimi due anni di vita di Ubaldo, dolori molto forti e vescicole piene di pus in tutto il corpo.