SNAM si appresta ad aumentare la sua presenza sul mercato del gas europeo, grazie al piano presentato agli investitori a Londra. La società ha preparato un piano di investimenti da 5 miliardi di euro per il potenziamento dei gasdotti in tutta Europa, soprattutto in Italia.
L’Italia e il gas naturale
Il nostro paese sta per diventare il più importante polo europeo per la distribuzione di gas naturale. SNAM infatti ha annunciato di voler potenziare in modo massiccio la rete di gasdotti che parte dal nostro paese, per raggiungere il nord Africa e soprattutto i paesi dell’est europeo. Punto focale del progetto è il potenziamento del Tap, un gasdotto che dall’Azerbaijan porta il gas in Italia, giungendo sulle coste del Salento. Da qui il combustibile potrà poi essere distribuito in tutta Italia e in tutta Europa.
I perché di una scelta
SNAM ha presentato anche il suo bilancio, ponendo l’accento sull’importanza della crescita dell’azienda, anche considerando gli accordi stipulati con Iveco e FCA: SNAM realizzerà circa 300 nuove stazioni di rifornimento. Di importanza cruciale è anche l’ecologicità del Gas naturale come combustibile per gli autoveicoli, soprattutto se confrontato con la benzina o il gasolio. Il futuro dell’azienda sembra quindi assai roseo, e gli investimenti presentati nelle scorse settimane fanno sperare in una crescita costante per i prossimi anni. Le previsioni parlano di un incremento dell’utile, di SNAM e delle consociate, di circa il 4% annuo, mentre i dividendi per gli azionisti dovrebbero aumentare di circa il 2,5% all’anno. Il 2016 non è finito in modo del tutto piacevole per SNAM, che si è trovata costretta ad effettuare importanti modifiche al suo assetto interno, scorporando Italgas. Grazie a questa mossa l’utile netto pro-forma per lo scorso anno di 845 milioni di euro; l’utile netto delle continuino operations è stato di 826 milioni di euro.
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