Matrimoni civili: le residenze che sono disponibili in Umbria

9  le residenze di pregio nel territorio del  Comune di Gubbio,  pubbliche e private,  che hanno i requisiti per ospitare i matrimoni civili,  al di fuori di quello che è il luogo deputato per tali cerimonie e cioè la ‘casa comunale’.  L’elenco è stato approvato dalla  Giunta,  dopo un approfondito iter iniziato nel 2018 con un avviso pubblico che dava la possibilità di avanzare la propria candidatura, ed è comunque aperto a ulteriori acquisizioni anche da parte di chi al momento non era interessato.  Un’apposita  commissione ha effettuato il sopralluogo nelle  strutture  che hanno fatto richiesta per essere scelte come luoghi di matrimoni civili e ha stilato un elenco degli immobili  considerati luoghi di particolare qualità,  presso i quali  poter celebrare il proprio  ‘giorno speciale’.

Tra le candidature avanzate c’è  stata anche quella del Polo Museale dell’Umbria per l’inserimento in elenco del Palazzo Ducale di Gubbio, uno dei più prestigiosi monumenti cittadini.  Candidatura ovviamente accettata, insieme ad altre speciali location private:   Castello di Baccaresca,  Agriturismo Bellaugello, Borgo di Carpiano, Park Hotel ai Cappuccini, Castello di Petroia, Castello di San Vittorino, Villa Montegranelli,  Nikis Resort. Naturalmente il rito civile avverrà con tutti i crismi dell’ufficialità, alla presenza dell’incaricato del Comune che stilerà l’atto di Stato Civile, così come dovranno essere versati comunque  all’amministrazione i rimborsi  dovuti.

« Già da tempo  il  Ministero dell’Interno ha  recepito  un’evoluzione dei costumi e della società – commenta il sindaco Filippo Mario Stirati –  con la tendenza a celebrare i matrimoni civili al di fuori della casa comunale,  opportunamente  regolamentando questa possibilità. Ed è un orientamento già consolidato da molte parti.   In questo modo, veniamo  incontro ai desideri  delle coppie e valorizziamo il  nostro straordinario patrimonio architettonico e artistico, creando le condizioni  per scelte di maggior attrattiva.  Pur  se normalmente il matrimonio  viene  celebrato in un ufficio inserito all’interno della sede pubblica, che offre già diverse soluzioni,  come la Sala Trecentesca o l’ex Refettorio della Biblioteca,  abbiamo ritenuto di poter dare la possibilità a chi lo desidera di scegliere un luogo diverso di proprio gradimento,  nell’elenco approvato e trasmesso

al Prefetto. Si tratta sempre di  edifici con caratterische specifiche e disponibili con ragionevole continuità  e non per un singolo matrimonio ».

 

Fonte: Comune di Gubbio

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