Bullismo a Città di Castello: se ne è discusso in un convegno

Bullismo a Città di Castello

Bullismo a Città di Castello: se ne è parlato in un convegno sul tema, organizzato a Villa Montesca

Nella maggior parte dei casi, se ben “sfruttata” in tutte le sue risorse più caratteristiche, la tecnologia può essere davvero di grandissimo aiuto: al giorno d’oggi, infatti, siamo soliti utilizzare tutte le risorse tecnologiche a nostra disposizione proprio per rendere la nostra vita più facile e per ottimizzarne l’efficienza, potendo comunicare anche con persone lontane nella più totale immediatezza e riservatezza, e potendo così anche eseguire facilmente molte azioni, come pagare bollettini, ecc.

Bullismo a Città di CastelloTuttavia, esiste anche un’altra faccia della medaglia. Ed è quella secondo la quale la tecnologia può anche diventare una terribile e pericolosa arma, specialmente dei più giovani: è quanto emerge dalle recenti notizie ed analisi effettuate sul bullismo, secondo cui quasi il 50% dei casi avviene in rete, nella più totale inconsapevolezza da parte dei genitori sull’uso che i figli fanno dei social e dei computer a loro disposizione.

Di questo si è voluto parlare, in un corso di formazione che è avvenuto a Città di Castello, proprio negli ultimi giorni, con la decisione di promuovere la conoscenza di questo tema così delicato ed importante da parte dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, a Villa Montesca. Si è discusso a lungo non solo delle cause, ma anche delle conseguenze e degli effetti del bullismo a Città di Castello e non solo, pervenendo tutti alla medesima conclusione: l’importanza di prevenire, con specifici disegni di legge finalizzati ad eliminare del tutto molestia, aggressione, offesa, anche virtuale, tra i più giovani e non solo.

 

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