Durante l’inverno è normale accumulare qualche chiletto di troppo; le giornate grigie infatti favoriscono dei fine settimana meno attivi, durante i quali si dimentica lo sport. L’elevato utilizzo di cibi grassi, soprattutto durante il periodo delle feste natalizie, contribuisce ulteriormente ad acuire il problema. Per questo motivo all’arrivo della primavera arriviamo quasi tuti in leggero sovrappeso. Non stiamo parlando di obesità, ma di quei due o tre chili che si sono accumulati in zone specifiche del corpo, ad esempio i fianchi e la pancia, e che non ci permettono di indossare i pantaloni estivi dell’anno scorso. Per risolvere questo problema possiamo seguire una dieta anti gonfiore, uno speciale regime dietetico che consente di perdere rapidamente i chili in eccesso, tornando perfettamente in forma.
Le calorie
Perché una dieta dimagrante funzioni è essenziale che sia ipocalorica, soprattutto se la si intende seguire per un periodo limitato di tempo. La classica dieta antigonfiore dovrebbe durate circa una settimana, al massimo 10 giorni. Le calorie giornaliere da consumare durante questo regime alimentare sono circa 1300, arrivando sino a 1500-1700 per chi ha una vita attiva.
L’importanza della scelta degli alimenti
La dieta anti gonfiore non si basa sulla misurazione degli alimenti da consumare, ma sulla scelta di essi. Alcuni alimenti infatti consentono di aumentare la diuresi, di stimolare il ricambio cellulare, di favorire la depurazione dell’intestino e dell’organismo intero. Per attuare la dieta quindi è bene stilare un elenco degli alimenti consentiti, da consumare in qualità tale da raggiungere le calorie prestabilite. Tali alimenti sono: tutta la verdura, da mangiare cruda o cotta al vapore; frutti quali pompelmo, ananas, arance, anguria; the verde; carni e pesci magre; cereali integrali; yogurt. Da limitare invece il consumo di: sale, che va evitato in ogni piatto; zuccheri semplici; formaggi grassi; carni con elevata quantità di grasso come ad esempio il maiale; crostacei.
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